Il progetto vuole creare uno spazio ricco e articolato di riflessione e confronto sul tema
dell’affettività e della sessualità che raccolga questioni inerenti al momento di crescita dei
ragazzi e delle ragazze. Alcuni di loro si trovano ad affrontare il delicato passaggio
dall’infanzia all’adolescenza e altri, avvenuto già quel passaggio, hanno ancora molti nodi
critici da sciogliere. Sono fasi in cui i cambiamenti fisici si accompagnano alla strutturazione
dell’identità con un crescente bisogno di emancipazione che delinea un diverso rapporto con
le figure genitoriali/adulte, l’irrobustimento del legame coi pari, fino all’ingresso nella sfera
erotica. Il loro universo emotivo si colora di sogni e di paure, di nuove esperienze cognitive e
affettive. Esse si incontrano e si scontrano con la cultura di appartenenza e con gli stereotipi
proposti dai media e non solo, che veicolano un modello affettivo-sessuale connotato dalla
logica della prestazione e del consumo. I contenuti toccati dal progetto riguardano la
dimensione relazionale in senso lato e con essi si intende indagare i conflitti tipici dell’età del
target coinvolto, i cambiamenti fisici ed emotivi della pubertà, nonché la sessualità intesa
nella sua triplice anima “psichica-sociale-biologica”, a cui abbiamo aggiunto anche la sezione
giuridica.
Tutto questo sarà realizzato attraverso gli incontri in classe, ossia 4 workshop ciascuno di 3
ore, con gli esperti in 4 aree/unità formative (UF):
–AREA AFFETTIVO-RELAZIONALE “Ragione e sentimenti” (condotto da Laura Cioni,
psicologa, psicoterapeuta);
–AREA MEDICA E SESSUOLOGICA “Siamo fatti così” (condotto da Andrea Cocci,
urologo e andrologo)
–AREA GIURIDICA “Le regole del gioco” (condotto da Laura Lorenzetti, avvocata)
–AREA SOCIO-DIGITALE “L’amore al tempo delle app” (condotto da Federica Giuliani,
formatrice e coordinatrice didattica). Si veda qui sotto per la specificazione degli argomenti
delle UF.
Sono previsti anche due eventi, uno a inizio progetto per la creazione del clima di fiducia e di
affidamento da parte soprattutto delle famiglie e l’altro a fine del percorso per la restituzione
artistica e di dibattito conclusivo. In fase rendicontativa sarà prodotto un output progettuale.