T.I.C.Tecnologia, Innovazione, Cultura

TIC è una proposta di ricerca-intervento che va dalla ideazione, alla costruzione del partenariato, alla predisposizione degli organismi per il funzionamento e la gestione del piano progettuale, l’individuazione delle metodologie didattiche e di lavoro da utilizzare, la fase di concreta erogazione della formazione nei contesti di apprendimento scolastico e aziendale e la selezione degli strumenti applicativi. Il progetto coinvolge due istituti di istruzione superiore: IIS Benvenuto Cellini Tornabuoni e Istituto Tecnico Agrario, in cooperazione con CNR IBIMET e Consorzio LaMMA da tempo lavorano sui temi delle ICT nel campo della meteorologia e dell’applicazione delle nuove tecnologie in agricoltura. Su questo tema hanno sviluppato dei progetti di alternanza scuola-lavoro. E’ stato pertanto facile interpretare la domanda formativa dei due istituti, raccogliere le potenzialità esistenti, costruire sinergie, orientare un’offerta coerente e integrata con il contesto in cui le scuole operano. Così SI spiega l’apertura verso l’esterno e il coinvolgimento di altri soggetti, come l’ITS VITA di cui Cellini è partner e l’agenzia formativa Foreda Toscana.

Rete dei partner:
1) ISTITUTO CELLINI DI FIRENZE
2) ISTITUTO AGRARIO DI FIRENZE
3) CNR ISTITUTO DI BIOMETEOROLOGIA DI FIRENZE
4) For.Ed.A. Toscana
5) Toscana Formazione srl
6) QSYSTEMS

TIC si configura come un progetto in cui si sviluppa un connubio tra tecnologia, meteorologia e agricoltura avanzata. Anelli di congiunzione sono i rispettivi progetti di alternanza scuola lavoro MEET M&TEO Cellini e AGRIFOUR che due istituti tecnici – “Cellini” e Agrario – conducono in collaborazione con il Consorzio LaMMA c/o CNR-IBIMET Area della Ricerca di Firenze e con aziende agricole che si sono impegnate a co-progettare e ad accogliere gli studenti in alternanza.

Il progetto prevede 6 moduli formativi, ciascuno dei quali della durata di 150 ore e 30 ore di orientamento, ad eccezione del modulo che non contempla una specifica competenza professionale. I destinatari sono le studentesse e gli studenti che dovranno essere di un numero di 20 per laboratorio. Per l’Istituto Agrario si prevedono due moduli da realizzare con le classi del primo biennio e quattro moduli impegneranno gli studenti del triennio dell’Istituto Cellini.
A fronte di questi obiettivi regionali, TIC ha individuato nell’impiego delle nuove tecnologie, l’alveo nel quale sperimentare la creazione di un laboratorio permanente. L’Istituto tecnico e professionale “B: Cellini” da una parte, l’Istituto agrario dall’altra, metteranno insieme le loro competenze con l’obiettivo di declinarle secondo i parametri che le nuove tecnologie suggeriscono. In questo percorso avranno accanto istituti di ricerca che operano nel settore (laboratorio di GEOMATICA GEOLAB della Facoltà di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali nonché dei laboratori del CNR-IBIMET Istituto di Biometeorologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche), aziende presso le quali applicare le innovazioni tecnologiche (Qsystems). Il cuore antico dell’agricoltura e della meteorologia come incentivo a nuove forme di occupazione e di formazione rinvigorite dalle nuove tecnologie.

In questo macro quadro di riferimento, il progetto prevede di:
1. Progettare un laboratorio permanente che coinvolga gli Istituti, gli enti di ricerca (consorzio LAMMA) CNR-IBIMET, laboratorio di GEOMATICA GEOLAB della Facoltà di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali.
2. Dare vita a una rimotivazione orientativa grazie al coinvolgimento di imprese e di tecnici esperti del settore. Avrà un duplice scopo: rinsaldare la scelta effettuata grazie a nuove modalità di apprendimento, orientare verso percorsi formativi che aprono al lavoro: ITS che, al loro termine occupano fino all’80% dei partecipanti, IFTS, percorsi universitari o direttamente al mondo del lavoro con maggiore consapevolezza e migliori competenze arricchite dalle esperienze realizzate.
3. Proporre una didattica per competenze. Che non esclude le conoscenze teoriche, ma le ingloba in un processo matetico evolutivo in cui teoria e pratica si intersecano e si arricchiscono reciprocamente. Mani e mente: la mano è lo strumento espressivo dell’umana intelligenza: essa è l’organo della mente … La mano è il mezzo che ha reso possibile all’umana intelligenza di esprimersi ed alla civiltà di proseguire nella sua opera, come già scriveva la Montessori. Il ruolo delle aziende e degli istituti di ricerca sarà fondante per permettere la fusione di conoscenze e competenze anche attraverso l’apprendimento in situazione.
4. Un incontro costruttivo tra scuola e lavoro. Proporre un nuovo approccio culturale che è l’incontro tra formazione e tecnologia. La Cultura, quella con la “C” maiuscola, non esclude ma include nuove esperienze, nuove curiosità, nuovi incontri senza per questo dimenticare l’umanesimo. Anzi, rivitalizzandolo con innesti tecnologici.
Fin dalle fasi di realizzazione le esperienze svolte saranno condivise tra gli istituti e saranno motivo di confronto con le aziende del settore, con gli , con altri istituti scolastici disponibili.

Per procedere in questa direzione le scelte che saranno effettuate:
sollecitare il coinvolgimento degli studenti attraverso una costante azione di orientamento e accompagnamento in entrata, in itinere e in uscita;
proporre un’offerta formativa legata allo sviluppo di specifiche competenze: in parte trasversali alle diverse aree disciplinari e in parte relative all’ambito delle ICT.

Fonte di finanziamento: POR Regione Toscana, progetto approvato con d.d.15598 del 20/09/2019.