SUPER GAME

Il progetto è finalizzato alla creazione di un’impresa scolastica che offra un servizio di accudimento educativo dei bambini alla fine delle lezioni scolastiche quotidiane e durante i periodi di sospensione didattica. L’attività proposta crea valore per gli studenti, per la scuola e per le famiglie presenti nel territorio. Gli aspetti qualificanti del servizio saranno: attenzione educativa rivolta alle esigenze dei singoli bambini;l’organizzazione di attività ludico ricreative e di animazione; l’integrazione tra soggetti di età e abilità differenti. La proposta educativa offrirà ai bambini occasioni di vivere esperienze significative in un contesto ludico centrato sulla relazione tra coetanei e con l’ambiente. Per gli studenti prevede l’arricchimento della formazione e competenze spendibili sul mercato del lavoro, favorisce l’orientamento per valorizzare le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento. Gli studenti manifestano un bisogno di preparazione al mondo del lavoro e richiedono di sperimentare nuove tecniche di insegnamento e rapporti con il mondo del lavoro. L’apprendimento duale mira all’integrazione tra metodologie di formazione in aula e on the job.

Denominazione soggetto proponente:
IIS “Sassetti Peruzzi”

Forma giuridica del partenariato:
ATS

Denominazione soggetti partner di ATS:
IIS“SASSETTI-PERUZZI”
ASSOCIAZIONE FOREDA TOSCANA

Identificazione della fonte di finanziamento
POR FSE Regione Toscana

Partecipanti/destinatari del progetto: Gli studenti delle classi 2°, 3° e 4° della specializzazione in servizio sociali e nel Commerciale dell’IIS “Sassetti-Peruzzi”

Numero partecipanti/destinatari: 120.

Durata del percorso: 18 mesi

Punti di forza del progetto: La metodologia laboratoriale basata sul learning by doing e, attraverso l’uso di spazi scolastici alternativi all’aula, l’affiancamento dei docenti supervisori dei vari moduli del progetto che mira a rafforzare gli apprendimenti specialistici, relazionali e creativi. E’ uno strumento di lotta alla dispersione scolastica, promuove l’integrazione e l’inclusione degli alunni che presentano svantaggi socioeconomico e/o culturali.
Il progetto si inserisce all’interno di una azione più mirata che l’istituto ha intrapreso con il PTOF, contro l’abbandono scolastico. E’ innovativo perché apre nuovi spazi per l’apprendimento on the job, riorganizzando il tempo del fare scuola e promuovendo la valorizzazione di competenze pregresse informali e non formali; si concretizza, dal punto di vista cognitivo e operativo, attraverso lo sviluppo di specifiche attività che coinvolgono gli studenti in situazioni concrete e nella messa a punto di un effettivo servizio rivolto al territorio. Ha reali connessioni con l’orientamento e predispone attività e iniziative spendibili in funzione di un progetto di vita.

Ambito territoriale in cui ricade il progetto:
Provincia di Firenze

SEZIONE A – SCHEDA DEI SOGGETTI ATTUATORI

Denominazione e ragione sociale:
IIS “SASSETTI-PERUZZI”

Tipo Ente:
SCUOLA PUBBLICA

Rappresentante legale:
OSVALDO DI CUFFA

Referente del progetto:
Satiana Stammegna

Ruolo:
Terrà e curerà i rapporti tra i partner e con l’Ente erogatore dei fondi;
coordinerà le azioni previste all’interno dell’Istituto individuando le classi da coinvolgere e gli insegnanti;
collaborerà alla creazione dell’impresa didattica guidando i responsabili per facilitare l’iter amministrativo e economico-finanziario all’interno dell’Istituto.

Riferimenti Tel/Fax/E-mail/PEC:
Tel: 055 366809, Fax: , E-mail: PEC:

Sede:
Principale (legale): Via san Donato 46-48 – 50127FIRENZE

Ruolo e attività del capofila nel progetto:
L’IIS Sassetti-Peruzzi eserciterà il ruolo di capofila. Vale a dire:
– nella fase iniziale, la scuola ha permesso l’incontro tra una domanda di formazione e un’offerta formativa fra gli indirizzi presenti nell’istituto;
– continuerà la sua funzione di facilitatore nell’individuazione dei bisogni che emergeranno e alla loro soluzione: organizzazione delle attività didattiche, identificazione dei docenti più validi e competenti in risposta ai bisogni espressi, gestione dei rapporti con l’ente erogatore, chiarificazione e adempimento della normativa che regola i rapporti tra ente erogatore e beneficiari.
– nella fase conclusiva si farà carico di valutare, insieme ai beneficiari ultimi, il lavoro svolto; di redigere le opportune relazioni all’ente pubblico, di rendere conto dell’impiego delle risorse che le sono state affidate
– metterà a a disposizione aule, laboratori e ambienti necessari alla realizzazione delle attività formative
– gli addetti all’amministrazione saranno a disposizione per la corretta gesione economico-finanziaria.

 

Soggetti partner di ATS

Denominazione e ragione sociale:
Foreda Toscana

Tipo Ente:
Associazione non a scopo di lucro

Rappresentante legale:
Giuseppe Ianni

Referente del progetto:
Damiano Domenico Romagnoli

Ruolo:
Definizione dei bisogni formativi e, sulla base di questi, definizione dei percorsi più pertinenti in risposta i bisogni emersi; ha collaborato ad individuare, all’interno del’Istituto, la specializzazione da coinvolgere, gli insegnanti, i tutor e gli esperti esterni che interverranno in fase formativa; collaborerà nella organizzazione del piano educativo-didattico; terrà i rapporti con i soggetti sostenitori anche nella ricerca e selezione degli esperti; monitorerà e valuterà gli esiti del progetto; disponibilità a revisionare e verificare nuove impostazioni nel momento in cui si verificassero delle criticità; rendicontazione per la quota parte riservata all’agenzia.

Riferimenti Tel/Fax/E-mail/PEC: 055284324

Soggetto accreditato: SI

Sede:
Principale (legale): Via Umbria 62/64 – 50145 Firenze

Progetti formativi e/o attinenti educazione/politiche del lavoro realizzate nell’ultimo triennio:

FOREDA ha, per statuto, l’educazione degli Adulti nelle sue varie forme e applicazioni. Negli ultimi anni l’agenzia ha dedicato una particolare attenzione alla realizzazione di percorsi di ASL con diversi Istituti scolastici presenti nella Regione in considerazione del fatto che non si possa disgiungere il momento strettamente educativo/formativo dall’apprendimento sul lavoro. A questo proposito FOREDA ha realizzato: SQ5 progetto di alternanza scuola lavoro con gli istituti secondari di 2° del quartiere 5 di Firenze; FSP ancora un progetto di alternanza con l’Istituto Dagomari a Prato. Inoltre ha realizzato i progetti IFTS dal titolo: “ALEF”, il primo, con l’Istituto Avogadro di Abbadia san Salvatore (SI) e il secondo con l’Istituto “Cellini” di Firenze; entrambi si sono conclusi nel mese di luglio 2019. Attualmente ha in gestione il progetto LAB APP con gli istituti Dagomari e Gramsci Keynes a Prato.

SEZIONE B – DESCRIZIONE PROGETTO
Informazioni generali e contestualizzazione (problema individuato, target)

Titolo progetto: SUPER GAME

Contesto di riferimento e problema/esigenza che si intende affrontare:
Al centro del progetto si colloca la formazione degli studenti della scuola secondaria in funzione dell’inserimento nel mondo del lavoro. Più precisamente, Super Game immette nella preparazione culturale degli studenti, nell’acquisizione delle life skills, oltre alle competenze per la loro professionalizzazione. Il progetto coinvolge le classi II, III e IV dell’indirizzo Socio-Sanitario e Commerciale; coinvolge i docenti dei due indirizzi: Psicologia Generale, Metodologie Operative; Informatica e Laboratorio, idocenti tutor, i docenti di sostegno, di Lingue e Scienze Motorie, oltre al personale Ata e tecnico. Nello stesso tempo, si prende cura delle competenze per la vita e per un apprendimento permanente quali: leggere e comprendere resti scientifici, capire ed usare la lingua inglese, usare numeri e altri simboli per assimilare e esprimere relazioni di tipo quantitativo, usare conoscenze psico-sociali le regole per comprendere un ambiente e testare le ipotesi, usare e creare contenuti fondati sulla tecnologia, incluso il reperire e condividere l’informazione, rispondere alle domande e interagire con altre persone tramite il PC.

Attività di analisi dei fabbisogni formativi e indagini sull’utenza:
L’analisi ha individuato i bisogni del territorio e degli studenti. Per il primo: la scuola è collocata nel Quartiere 5, la dislocazione ed il rapporto con l’habitat sociale la connota quantitativamente e qualitativamente. E’ il quartiere più esteso e popolato della città, caratterizzato da un’alta percentuale di stranieri: 58.978 su 176.280 (Servizio Statistica del Comune di Firenze Aprile 2015); oltre il 33% della popolazione non è di origine italiana. E’ facile immaginare i bisogni delle famiglie di tipo culturale e di inclusione sociale; l’Istituto ne conosce le problematiche dal momento che le vive direttamente. La creazione di un servizio per minori è stimolato dalla marginalità delle famiglie residenti che continuerà ad esistere o ad aumentare, se non interviene un aiuto sociale che riduca la differenza educativa tra i gruppi sociali presenti.
Per gli studenti: il divario da sempre evidenziato tra mondo scolastico e realtà lavorativo potrà essere colmato solo attraverso il dialogo tra quesi due mondi. Che richiede la conoscenza reciproca, l’adozione di linguaggi comuni, il saper operare concretamente sul campo, grazie all’esperienza sul campo.

Presa in carico dell’esigenza da parte della proposta progettuale:
Gli studenti che provengono dal professionale sono interessati più all’attività pratica, rivolti al fare piuttosto che agli aspetti teorici sui quali trovano difficoltà a concentrarsi, a causa di percorsi scolastici non sempre brillanti e di situazione socio-familiari culturalmente poco stimolanti. Questi stessi hanno trovato nell’indirizzo socio-sanitario una risposta ai loro bisogni di apprendimento per una professionalità futura. La creazione di un servizio sociale da offrire alla popolazione del territorio e da cogestire con la specializzazione commerciale è l’occasione che SUPER GAME propone per abbinare mano e mente, teoria e prassi. Occuparsi in modo diretto di un servizio che viene studiato teoricamente sui banchi di scuola ravviva la motivazione e stimola a un impegno maggiore perché avvicina alla concretezza della vita, stimola alla creazione di un progetto di vita che ha un respiro più ampio e di lunga durata. Per l’istituto nel suo insieme, è una proposta di revisione di schemi didattici usurati e non più adeguati ai bisogni dei giovani studenti.