GREEN CHEMISTRY – DAGLI OLI ESSENZIALI AI PRODOTTI COSMETICI

Il progetto consiste nello sviluppo, all’interno dell’ISIS Leonardo Da Vinci, del ciclo di startup di una impresa didattica di produzione e commercializzazione di cosmetici ecobio. Le attività in impresa didattica coinvolgono quattro classi degli indirizzi tecnico-chimico e professionale chimico-biologico per complessivi 4 percorsi/attività i cui programmi si intrecciano con quelli di studio in ottica di formazione duale.

Gli allievi sono guidati alla scoperta delle caratteristiche chimico biologiche degli oli essenziali e degli alcaloidi di origine vegetale, con una didattica multimodale che prevede formazione curriculare ed extracurriculare basata sul learning by doing, in spazi scolastici alternativi all’aula. E’ strumento di lotta alla dispersione e all’abbandono scolastico. Si realizza in una progettazione che apre nuovi spazi per l’apprendimento, riorganizza il tempo del fare scuola e promuove azioni non formali di apprendimento. Si concretizza con lo sviluppo di attività che coinvolgono gli studenti in situazioni concrete e nella messa a punto di test scientifici di analisi.

Percorsi di PCTO

L’azienda alla quale si darà vita avrà i caratteri di un’impresa reale che produce e commercializza cosmetici ecobio.  A ciascuno studente saranno assegnati compiti lavorativi ai quali dovrà rispondere: su questi sarà valutato come studente e come lavoratore perché gli studenti sono in “assetto lavorativo”, come precisa il bando.

Fasi del progetto

Green Chemistry è un’azienda scolastica (non simulata) che produrrà creme emollienti, bagno schiuma, candele ecobio, realizzati con oli essenziali.

 Fase di avvio progetto

  • Organizzazione dell’azienda: creazione e insediamento del consiglio di amministrazione, nomina del direttore, dei capireparto, dei tutor, assegnazione dei ruoli agli studenti, definizione degli orari di lavoro e loro durata.
  • Predisposizione dell’orto e di altri spazi verdi destinati alla coltivazione, acquisto di piante aromatiche, messa a dimora, cura durante la crescita e lo sviluppo; pianificazione della logistica nei laboratori per non confliggere con i tempi didattici delle classi non coinvolte nell’azienda didattica.

Prima fase operativa e formativa “Preparazione delle materie prime” – moduli 1-6 dell’impresa didattica

  • Attivazione dei 4 percorsi formativi che coinvolgono le classi selezionate (2 classi del professionale e 2 classi del tecnico). Sarà cura dei consigli di classe organizzare la didattica.

Seconda fase operativa e formativa “Sperimentazione di produzione e vendita” – moduli 7-12 dell’impresa didattica

  • Attività di laboratorio (Studio del terreno, Analisi e schedatura piante aromatiche, Estrazione olii essenziali. Allestimento colture. Produzione. Lancio business, piano integrato di marketing e comunicazione)

I laboratori ai quali si fa riferimento nel progetto sono ovviamente quelli già presenti nell’istituto.

Fase di conclusione del progetto (valutazione didattica del progetto)

Gli insegnanti delle varie discipline, oltre a svolgere la prevista routine scolastica, si relazioneranno con i loro omologhi coinvolti nella gestione dell’azienda per monitorare l’andamento degli studenti e provvedere alla loro valutazione, come in un classico percorso PCTO.

Il processo proposto all’interno di Green chemistry è quello che caratterizza un’impresa nella sua organizzazione: la progettazione, la realizzazione e la vendita di un prodotto; un consiglio di amministrazione che traccia le linee di indirizzo e ne tiene il controllo; una direzione generale e dei responsabili di ciascun reparto produttivo e amministrativo nei quali si articola l’azienda. La responsabilità di governo spetta al dirigente scolastico che presiede di persona, o attraverso un delegato, il consiglio di amministrazione. Questo è composto da un rappresentante dei docenti per ciascuno dei consigli di classe coinvolti, dai rappresentanti degli studenti, dal presidente del consiglio d’istituto o un delegato.

Al termine del progetto, che ha una durata di diciotto mesi, l’azienda, se l’Istituto lo riterrà opportuno, potrà essere chiusa, con la chiusura del progetto stesso.

4 – Ruolo dell’agenzia

È il ruolo che Foreda ha svolto all’interno dei progetti realizzati in precedenza con l’Istituto: collaborazione nella gestione, nei rapporti con i partner e con l’ente finanziatore, monitoraggio, relazione finale.

5 – Partners del progetto

I partner che collaboreranno con la scuola: “Laboratorio terapeutico M.R.”, Ospedale Meyer che interverrà nella formazione degli insegnanti, Università per la supervisione scientifica.

Denominazione soggetto proponente:
I.T.I.S. – I.P.S.I.A. Leonardo da Vinci di Firenze

Forma giuridica del partenariato:
ATS

Denominazione soggetti partner di ATS:
I.T.I.S. – I.P.S.I.A. Leonardo da Vinci di Firenze 
ASSOCIAZIONE FOREDA TOSCANA

Identificazione della fonte di finanziamento
POR FSE Regione Toscana

Partecipanti/destinatari del progetto: Gli studenti delle classi 3° e 4° della specializzazione in chimica dell’I.T.I.S. – I.P.S.I.A. Leonardo da Vinci di Firenze

Numero partecipanti/destinatari: 68.

Durata del percorso: 18 mesi

Punti di forza del progetto: La metodologia laboratoriale basata sul learning by doing e, attraverso l’uso di spazi scolastici alternativi all’aula, l’affiancamento dei docenti supervisori dei vari moduli del progetto che mira a rafforzare gli apprendimenti specialistici, relazionali e creativi. E’ uno strumento di lotta alla dispersione scolastica, promuove l’integrazione e l’inclusione degli alunni che presentano svantaggi socioeconomico e/o culturali.
Il progetto si inserisce all’interno di una azione più mirata che l’istituto ha intrapreso con il PTOF, contro l’abbandono scolastico. E’ innovativo perché apre nuovi spazi per l’apprendimento on the job, riorganizzando il tempo del fare scuola e promuovendo la valorizzazione di competenze pregresse informali e non formali; si concretizza, dal punto di vista cognitivo e operativo, attraverso lo sviluppo di specifiche attività che coinvolgono gli studenti in situazioni concrete e nella messa a punto di un effettivo servizio rivolto al territorio. Ha reali connessioni con l’orientamento e predispone attività e iniziative spendibili in funzione di un progetto di vita.