Grundtvig: “Pour un rèsau europèen d’ambassadeurs de la lutte contre l’illettrisme”

Animati dalla volontà di costruire un partenariato durevole nel tempo coi paesi che conducono azioni di lotta contro l’illetteratismo (analfabetismo), vogliamo integrare il nostro progetto agli impulsi giunti dalla Conferenza Internazionale dell’Educazione degli Adulti tenutasi a Belem nel Dicembre 2009 (CONFITEA IV) FARLACI (uno dei partner francesi) ha partecipato al vertice. “L’alfabetizzazione è il fondamento più importante sul quale si edifica un apprendimento globale, inclusivo e integrato per tutto il corso della vita e intorno a tutti gli aspetti della vita stessa, tanto per i giovani che per gli adulti”.

E’ esattamente il diritto alla formazione continua (per tutto il corso della vita) come condizione fondamentale per l’inclusione sociale e l’emancipazione che noi desideriamo difendere. Gli “apprenants” (letteralmente, gli apprendenti) sono profondamente coinvolti nel progetto. Parteciperanno agli incontri, ai gruppi di lavoro e saranno i promotori del diritto fondamentale dell’educazione per tutti. L’obiettivo del progetto è costruire una rete europea di adulti in situazione di illetteratismo per difendere il diritto alla formazione durante tutta la vita.

Siamo convinti che attraverso un’ educazione inclusiva, gli “apprenants” potranno sviluppare le loro potenzialità, la loro voglia di apprendere e di comprendere per una migliore convivenza. E’ sviluppando le loro competenze che potranno difendere i valori essenziali per “respingere la povertà e costruire la società dei saperi, equa, tollerante e durevole” (Conferenza di Belem). Assieme (apprenants e formatori), coi partner associati al progetto, desideriamo scambiarci le pratiche, condividere le esperienze migliori, per creare un modello trasferibile a livello europeo.

Contenuto del progetto

questo progetto fa seguito ad un’azione sperimentale di lotta all’illetteratismo iniziata nel 2008 e condotta in francia da cfppa di morvan (partener principale proponente e coordinatore del progetto) e farlaci (secondo partener francese da sempre impegnato in questo tipo di azioni, ha creato in francia la “chain de savoir”, un’associazione che lega diversi enti francesi impegnati nella lotta all’illetteratismo).

il problema era mantenere una relazione viva e durevole nel tempo tra gli enti impegnati in questo tipo di azioni e gli adulti (nel caso specifico si trattava di genitori) coinvolti. e’ stato dunque scelto l’approccio pedagogico ricerca-azione formazione. Tale approccio prevede:

  • pari dignità degli attori coinvolti (apprenants, istituzioni, formatori…)
  • valorizzare in maniera positiva le competenze degli apprenants, piuttosto che evidenziarne le mancanze.
  • sviluppare una “pedagogia della presa di coscienza” che permetta all’apprenant di (ri)appropriarsi delle proprie competenze, di utilizzare un approccio critico del suo rapporto col “sapere”, con le istituzioni e, di fatto, la società.
  • un approccio sistemico: ogni persona è considerata un sistema complesso, un tutto, in cui poter isolare le problematiche linguistiche. gli apprenants che si formano ai saperi di base saranno in grado di far evolvere i propri ambienti-contesti globali: da quello familiare, a quello sociale e culturale, fino a quello professionale…).
  • creazione di un “giornale di bordo”, un diario, su cui tutti gli attori coinvolti, dai formatori agli apprenants, analizzeranno volta volta il lavoro svolto, registrando ciò che ognuno osserva nella pratica. ciò permette di “incrociare gli sguardi”, valutare il cambiamento, valorizzare le buone pratiche e condividerle.

utilizzando tale approccio, CFPPA e FARLCI hanno potuto misurare gli effetti della formazione sull’apprenant, l’evolversi della sua posizione nei diversi contesti (primo tra tutti quello familiare). da questa esperienza, i due istituti francesi, si sono convinti che l’apprendant diventerà cittadino e riprenderà un posto nella società proprio a iniziare dalla padronanza della scrittura.

CFPPA e FARLCI giudicano “sorprendenti” i risultati ottenuti in due anni di lavoro insieme attraverso tali metodologie. le persone coinvolte, sono passate dallo statuto di “apprenant” a quello di attori della formazione, coinvolti nella difesa del diritto, per tutti, all’accesso ai saperi di base.

grazie a questa esperienza, CFPPA si è convinta di dover creare una rete europea di ambasciatori della lotta contro l’illetteratismo.

In questo progetto di dimensione europea gli apprenants svolgeranno un ruolo fondamentale, di attori protagonisti. sono loro i veri “ambasciatori” e in quanto tali avranno la parola, parteciperanno alla riflessione, all’osservazione e all’analisi delle pratiche. il loro sguardo conterà tanto quanto quello dei formatori/educatori. dovranno andare oltre la paura dello sconosciuto (il diverso, lo straniero..) per comunicare, difendere le loro idee, affermare il loro punto di vista. svilupperanno le loro competenze proprio perché si sentiranno ascoltati, considerati come portatori di saperi, dotati di capacità di analisi. attraverso i loro saperi diventano soggetti-attori, co-responsabili, coinvolti (e non solamente beneficiari) della lotta all’illetteratismo. tale approcciò favorirà anche lo sviluppo dell’autostima.

Obiettivo: creare un partenariato europeo permanente nel tempo tra attori (agenzie formative, associazioni) impegnati in azioni di alfabetizzazione / diffusione di saperi di base e possibilmente allargare la rete ad altri paesi europei

Collaborazioni: Sostenitori e Partner

Capofila: CFPPA
Partner: FARLCI
Istituto “Dante Alighieri”
South Nottingham College
Conseil Général Harghita
FOREDA ente attuatore per conto di Dante Alighieri

 

Ruolo di FOREDA

Partner: Individuazione bisogni, progettazione; gestione e coordinamento in Italia, docenze, monitoraggio e valutazione dei risultati, rendicontazione pro quota parte