Dedalo

Il problema che è stato rilevato, e che il progetto intende affrontare, riguarda i bisogni formativi dei lavoratori extra-comunitari residenti nell’area fiorentina e l’esigenza delle imprese di disporre di manodopera qualificata costituita di persone competenti capaci di interagire con il contesto aziendale. Gli immigrati residenti nel comune di Firenze e nel suo hinterland, in base ai dati censuari bilanciati dalle rivelazioni anagrafiche, costituiscono l’8% della popolazione. Le rilevazioni ISTAT e dell’Osservatorio Regionale del Lavoro del 2004, calcolano che circa il 13% della forza lavoro del capoluogo sia costituita da manodopera immigrata, di cui circa il 52% rappresentato da donne. Le aziende mettono in evidenza, tramite le richieste giunte alla C.N.A., un deficit nella preparazione di base degli immigrati, pur presenti in Italia da lungo tempo. Si tratta di lacune linguistiche e di tipo professionale legate anche a mancate competenze nell’impiego di supporti tecnologici che impediscono l’apprendimento di ulteriori competenze professionali da erogare successivamente sui luoghi di lavoro e che permetterebbero più stabili e soddisfacenti collocazioni in ambito lavorativo. Il superamento di queste lacune è necessario per venire incontro ai bisogni di innovazione tecnologica delle aziende artigiane fiorentine e del comprensorio locale. Sulla base di questa emergenza, che per altro non interessa solo la realtà fiorentina, è stata avviata l’elaborazione del presente progetto.

Il progetto risponde sia alle esigenze dei lavoratori immigrati che hanno difficoltà a superare gli ostacoli linguistici, culturali e dettati dallo scarso possesso di competenze di base e trasversali, che alle esigenze delle aziende che richiedono persone competenti in grado di comunicare, relazionare e inserirsi in maniera efficace nel contesto aziendale e in grado di saper progettare e gestire la propria crescita professionale. Il progetto intende sostenere l’acquisizione e il consolidamento delle competenze di base e trasversali per gli immigrati non comunitari al fine di favorirne l’occupabilità e promuovere la mobilità professionale con lo scopo di garantire lo sviluppo locale

Contenuto del progetto

Il progetto si rivolge a persone esposte a forme di esclusione o di auto-esclusione educativa e sociale, in particolare a lavoratori immigrati non comunitari di media durata, residenti a Firenze e nei comuni limitrofi, che svolgono lavori di basso livello e possiedono scarse competenze di base che ne impediscono l’accesso al mondo della formazione professionale. Il progetto ha l’obiettivo di permettere, a questa fascia di lavoratori non comunitari, di acquistare e consolidare conoscenze e competenze di base e trasversali capaci di implementare l’acquisizione e il consolidamento delle competenze tecnico-professionali o quanto meno incoraggiare l’accesso dei lavoratori alla formazione professionale e a momenti formativi in azienda.

Si prevedono risultati in due direzioni: verso le aziende che avranno risorse umane sulle quali poter investire per ulteriori interventi formativi in stretta relazione alle esigenze aziendali; e verso i lavoratori non comunitari che, grazie a un incremento delle competenze di base e trasversali, potranno fare emergere i propri bisogni formativi e aspirare ad una crescita professionale e a condizioni di lavoro migliori e più solide. Il superamento dell’esclusione sociale passa così attraverso il superamento dell’ottica assistenziale e rende il cittadino non comunitario consapevole e responsabile dei propri bisogni formativi nell’ottica del Long life learning.

Il punto di forza del progetto è il parternariato inedito tra il settore dell’EDA e quello dei servizi alle imprese e dell’orientamento e della formazione professionale, che unisce le metodologie dell’EDA ai temi della formazione in chiave pre-professionalizzante e lega l’educazione degli adulti alle richieste delle aziende artigiane fiorentine, che tramite C.N.A., hanno individuato nella formazione di base l’elemento primario per qualunque ulteriore evoluzione di competenze tecnico-professionali. L’integrazione tra questi soggetti che mettono in circolo specifiche competenze è suscettibile di apportare benefici effetti al contesto socio-economico del territorio verso l’integrazione tra istruzione, formazione e lavoro.

Collaborazioni: Sostenitori e Partner

Nel progetto sono coinvolti, al fine di rafforzare i processi di sviluppo locale, attori sociali del territorio:

  • Centro Territoriale Permanente presso Direzione Didattica Statale di Lastra a Signa
  • CRED- Comune di Scandicci
  • Tk Consultant
  • Istituto Statale Superiore “Bertrand Russell- Isaac Newton”
  • Foreda Toscana

Ruolo di FOREDA

Partner attuatore
Progettazione
Docenze, coordinamento e gestione, monitoraggio, relazione di valutazione
Rendicontazione in quota parte